Palermo – Dobbiamo pretendere che questa città sia più sensibile allo sport, che è in grado di offrire ai ragazzi un alternativa ai vizi della strada.
Palermo – Molto spesso quando si parla di sport , la mente va direttamente al calcio, oltre a questo esiste il nulla, le maggiori attenzioni soprattutto economiche vengono rivolte a tutto quello che ruota nel mondo del calcio, tralasciando gli sport considerati “minori” al loro triste destino; bisogna che si diano meno soldi pubblici al calcio, e destinarli alla costruzione di strutture sportive che possano essere utilizzati dai tanti giovani che decidono di far uno sport diverso da quello del calcio.
A Palermo nella capitale della cultura, purtroppo questa disattenzione verso lo sport che non è solo calcio succede, come ad esempio verso le arti marziali.
Luigi Sabatino è il fiduciario del settore Ju-Jitsu a Palermo , che quotidianamente insieme a tutti coloro che amano queste arti marziali mettendo passione e tanta voglia, si scontrano con una realtà che pone poca attenzione a questo sport.
Luigi Sabatino- lamenta -“ Palermo offre poche strutture pubbliche, e quelle esistenti non riescono a soddisfare le tante necessità che provengono da una realtà sportiva palermitana fatta da tanti sport, compreso quello del Ju-Jitsu. Per poter organizzare le varie competizioni noi del settore, purtroppo siamo costretti a spostarci fuori da Palermo, una competizione di Ju-Jitsu, normalmente vede partecipare più di 250 atleti, creando notevoli disagi organizzativi”.
Palermo sta attraversando finalmente grandi trasformazioni, ma la preoccupazione è quella che le attenzioni siano rivolte soltanto a temi specifici, tralasciando uno degli aspetti fondamentali come quello dello sport, dobbiamo pretendere che questa città sia più sensibile allo sport, che è in grado di offrire ai ragazzi un alternativa ai vizi della strada.
arduino@gdmed.it Francesco Paolo Arduino